Svolta in un breve arco di anni, dall'assassinio del giornalista Carlo Casalegno alla "Marcia dei Quarantamila", la vicenda melodrammatica e tragica di Alfredo e Irina ripercorre lo spegnersi delle speranze disattese a quei giovani nati nel dopoguerra, impegnati nella politica e nel sociale, genericamente chiamati poi sessantottini.