Il microfono di una popolare radio di Milano è per Silvio, giovane e intraprendente giornalista, molto più che un semplice strumento del mestiere. Sulle onde della sua trasmissione di viaggi, musica e cultura passa un mondo di storie ed emozioni, per coinvolgere e far riflettere il pubblico. La serietà del lavoro e il successo di ascolti gli offrono la possibilità di occuparsi di cronaca, inseguendo la scottante attualità. È l'estate in cui l'Italia tenta di superare la grande paura della pandemia, un momento dinamico e per tanti versi confuso, in cui si riaprono questioni complesse, da indagare e da raccontare. Tra queste, la rivolta nelle carceri all'alba del lockdown. L'ondata di violenza che attraversò i penitenziari italiani alla notizia della diffusione di un virus ancora misterioso portò alla morte di diversi detenuti: gli eventi sfuggirono alle attenzioni dei notiziari e certi gravi aspetti, dagli abusi dei secondini al ruolo delle organizzazioni criminali, restarono avvolti dalle ombre. Silvio può ricostruire quelle ore drammatiche raccogliendo la storia di Ahmed, ragazzo scomparso in modo mai ben chiarito proprio a seguito della rivolta. Il suo reportage non sarà semplice. Contro di lui si muovono infatti forze potenti, interessate a mantenere il silenzio a ogni costo. Ma la determinazione e l'aiuto di nuovi amici spingeranno il cronista oltre tutti gli ostacoli. Una narrazione originale, equilibrata e appassionante unisce sensibilità e testimonianza, e va al cuore del nostro recente passato, mettendo al centro l'amore per la verità e il desiderio di giustizia.