Racconti dalle tinte forti, quelli che ci propone l'Autrice, che non possono lasciare indifferenti. Immagini che fanno riflettere su situazioni che ancora troppo spesso la vita pone davanti. Racconti ambientati in quell'America poco conosciuta e spesso invisibile, quella della periferia e della povertà, quella in mano alla mafia o alle bande criminali, dove la violenza psicologica prima, e sessuale poi sono una realtà con cui fare i conti. Le giovani protagoniste di queste storie perdono le loro sicurezze, la loro stabilità all'improvviso, ritrovandosi a fronteggiare il sopruso peggiore che una donna possa subire, ma sono talmente giovani da non rendersene conto, plagiate dai loro carnefici. Pagina dopo pagina ci si scontra con un mondo di violenza, di amore malato e controllo. Ragazze che diventano donne forti, che riescono alla fine a superare le violenze subite, perdonare e rifarsi una vita, ma portandosi sempre dietro le cicatrici morali e fisiche delle torture subite. Racconti da leggere senza pregiudizi, cercando di immedesimarsi in quel mondo di manipolazione psicologica dalle conseguenze crudeli che vuole descrivere l'Autrice, dove il sesso diventa un'arma di controllo. Nessuna di queste donne accetta tuttavia il ruolo di "vittima", si affranca dal suo passato, trasforma non solo la propria vita ma anche quella di chi vive o potrebbe vivere esperienze altrettanto terribili. Non la vendetta, ma l'aiuto e l'accoglienza diventa la loro missione.