Figli dello stesso padre, ma di due donne diverse, Emilio e Germano sono lontanissimi: minuto, accomodante, schivo professore di matematica il primo, esuberante, istrionico, umorale pittore il secondo, che non ha mai perdonato al fratellastro di avere causato, stando a lui, la separazione dei suoi genitori. Dopo anni di silenzio Germano invita Emilio, che da tempo vive negli Stati Uniti, a una sua mostra a Roma. Sarà l'occasione per una definitiva resa dei conti, tra antiche rabbie mai sopite e l'inestinguibile richiamo del sangue.