Un uomo d'affari dall'intelligenza limpida e rigorosa svela ad uno stupefatto interlocutore come sia possibile, senza alcuna contraddizione logica, conciliare ricchezza e anarchia. Da giovane è stato un anarchico mistico che sognava la rivoluzione, ma poi ha capito che l'unico modo per sfuggire all'onnipotenza dello stato, alle finzioni sociali e per definirsi concretamente anarchico consiste nell'intraprendere con convinzione la via della riscossa individuale. Introduzione di Fulvio Abbate.