«Quando mi chiedono "di cosa parla" non so mai cosa rispondere. La trama non mi è mai interessata granché nei libri. Io vado molto dietro allo stile: ho la particolarità di soffrire della Sindrome di Asperger e così ho una attenzione (ahimè) non comune ad indagare i pensieri delle persone. La storia, ad ogni modo, tratta di un vecchio attore che una volta era il solito belloccio del cinema, mentre adesso è sul viale del tramonto e si è ridotto a fare finti provini per affascinare giovani attrici in cerca di ruoli cinematografici. Ma la sera in cui si svolge il romanzo gli ha detto molto male: iniziando a leggere una sceneggiatura in cui la sventurata di turno interpreta la Morte, lei non esce più dalla parte e sembra conoscere cose di lui che non potrebbe. Spero che la bellezza della trama stia nel non lasciar capire mai se siamo nel soprannaturale o meno.»