Come gli incontri incidentali con le bestie marine raffigurate in copertina, "Tracine, meduse e ricci" vuole essere un urticante commento alla vita di tutti i giorni e alle incongruenze che il microcosmo della piccola società di provincia è costretta a mandare giù. Con lo spirito critico che contraddistingue l'animo labronico, infatti, niente verrebbe accettato, a meno che non venga condito e mantecato con umorismo, facezia e qualche parolaccia.