La storia della breve vita di Tommaso Puzzilli, un giovane sottoproletario delle borgate romane, scorre impetuosa attraverso piccoli furti e bravate, prostituzione e vagabondaggi notturni, fino al tragico sacrificio finale. Ma è anche storia di contrastata redenzione, di impossibile riscatto sociale in un mondo disperatamente senza uscita, che racconta di un'Italia post-bellica divisa tra la fame dei diseredati che popolano i sobborghi e i primi segni di un benessere economico che avrebbe appiattito la società italiana nella grigia mediocrità degli ideali piccolo-borghesi.