Nei "Diciassette racconti", punteggiati peraltro da frequenti riferimenti storici, protagoniste sono alcune emblematiche figure del mondo tessile pratese descritte in modo verosimile dalla fantasia dell'autore, anche in virtù della sua personale e lunga partecipazione alla vita di quello stesso mondo. Intorno alla peculiare dimensione di tali figure, di volta in volta tragica, virtuosa o assolutamente ordinaria, ruota un'umanità fatta di persone semplici e insieme complessa per i vissuti quotidiani di ognuno: una multiforme umanità dalle mille sfaccettature. Il dolore, l'amore, l'egoismo, certi slanci di generosità e la quotidianità della vita familiare sono gli ingredienti di queste storie. Sullo sfondo i tumultuosi ambienti di lavoro: l'afrore e il rumore dei telai, i magazzini di stracci di ogni colore, i pianali colmi di pezze dei finissaggi, le fumose tintorie, le filature, le strade percorse da mezzi stracolmi di merci, i brulicanti corridoi delle fiere tessili. Una vita cittadina pulsante e contraddittoria che conosce nell'arco di un secolo e mezzo, insieme a cambiamenti sociali e antropologici, orgogliosi fasti e profondi momenti di crisi; comunque una città di carattere che non ha uguali.