"I salmoni aspettano agosto" è la lettera di Michele a sua sorella gemella, Francesca, scritta con l'unico linguaggio che conosce, quello scandito da frasi musicali e da silenzi di diversa durata. Avviluppati in un sentimento viscerale, i due fratelli, prossimi al diploma di pianoforte al Conservatorio, si trovano ad affrontare per la prima volta il distacco nel momento in cui Francesca riceve una proposta di matrimonio. Michele è nato senza respiro e la sua mente a volte si inceppa, per questo la madre gli consiglia di scrivere un diario. Lui scrive sempre intorno alla notte, quando Francesca è fuori e gli manca di più, e in questo scrivere affonda, va indietro, risale la corrente come un salmone per tornare all'inizio.