Se Superman fosse nato in Egitto, il racconto dell'Esodo biblico sarebbe stato diverso. Un'impossibile fuga dalla Storia per eludere un destino profetico e tragico. Bruno, l'ebreo di questo racconto, ci prova inventandosi un'altra vita, e la trascrive in un diario che farà recapitare a un suo vecchio compagno di scuola. Bruno è irrintracciabile e chi ha ricevuto il diario lo cerca invano. Sulle sue tracce scopriamo i peggiori anni del Novecento, una dissoluzione da cui possiamo salvarci affondando in un salutare oblio, dove la guarigione sarebbe infine una tragedia. Entriamo così in un mondo accanto a noi sconosciuto, come se il dramma di pochi non fosse anche il nostro.