"Una storia che rispecchia le timidezze e le riservatezze umane, i silenzi profanati talvolta anche dalla musica e, una storia, che si snoda pagina dopo pagina con scioltezza, che incalza i personaggi e chi legge, che rende superfluo ogni sfondo tematico descrittivo e affida alle presenze umane la responsabilità di apparire lentamente, di comparire all' improvviso, di vivere gli equivoci come altrettanti profili che si intrecciano e si salvano. Per caritas, amore ritrovato, abbandono alla umiltà." (Duccio Demetrio)