Storie crude, difficili da digerire, forti, marce, appunto. Luca Orrico, toscano, disegna un affresco di realistico spavento e vera perdizione, ammiccando alla Nouvelle Vague francese del protopulp (il Godard di Bandè a Part), affacciandosi per poi calarsi completamente nella scena hard boiled e ultra violenta americana.