"Una delle fissazioni più comuni dell'uomo moderno è quella di lasciare un segno della propria esistenza". L'autore di questa biografia si dissocia dalle manie di protagonismo insite in questa logica e, tenendo a distanza esempi di superuomini, prime donne ed eroi che affollano il can can multimediatico, preferisce condividere ricordi intimi che, nel bene e nel male, lo hanno plasmato. A uno a uno, come biglie colorate tirate fuori dal sacchetto, i ricordi rivivono nitidi, rubati al tempo che tenta di sbiadirli. Tante diapositive di momenti felici, fallimenti, conquiste, paure e riscatti proiettate col filtro della malinconia da chi, nonostante tutto, ha dato un senso alla serie di eventi che scandiscono il fluire dell'esistenza umana e alla fine ha trovato sé stesso.