Una città che d'inverno si ammala e d'estate brucia, aggredita da incendi che scaturiscono dall'odio o dalla cecità collettiva, mentre animali ed esseri umani provano ad aiutarsi, oppure si fanno la guerra. Una notte le fiamme non attaccano, come spesso capita, i mucchi della spazzatura ma l'appartamento di Bianca, scaturite dalle candele che illuminano e riscaldano la sua solitudine. In "Qualcosa sulla terra" Davide Orecchio affronta con sensibilità e immaginazione una storia dei margini. Quei margini che solo l'amore può strappare al destino di andare in cenere per primi, senza che quasi mai il mondo sappia o voglia trasformarli in memoria. Durante l'inverno, nascosti, fenomeni crudeli nascono e crescono. L'inverno è più nutriente di quanto si creda, ma il suo risultato sono creature mortali. Allora ho chiesto a Gilberto che mi raccontasse per bene la storia di Bianca e di Lisa e, volentieri, ha risposto lui, ma la storia riguarda anche me e il mio compagno, si chiama Alberto, ricordi? Non è una storia di due ma di quattro, adesso te la racconto.