Pete McCrea e Bobbie Hammersmith sono una coppia borghese mal assortita e infelicemente sposata che fra un tradimento e l'altro vedrà prima precipitare le proprie sorti nelle gerarchie sociali, all'indomani della crisi del 1929, e poi infine trovare un'insperata felicità grazie al figlio Angus, che riuscirà a realizzarsi a Princeton. Malgrado le infedeltà e lo sgretolarsi delle certezze economiche, osserviamo marito e moglie invischiarsi in un'unione di una lealtà commovente, guidati dalla penna sicura e dall'orecchio per il cicaleccio americano di John O'Hara. Pubblicato inizialmente sul New Yorker, è il secondo capitolo di una trilogia che ha per centro la città inventata di Gibbsville e per protagonista il doppio dell'autore, Jim Malloy, uno scrittoruncolo di mezza tacca con un grande occhio per le differenze di classe e di razza della società americana.