L'unica cosa in cui Stephen riesce a riconoscersi davvero è la musica. Danzerebbe ovunque: in chiesa con i suoi genitori e suo fratello Raymond, con i compagni di sempre in qualche scantinato, con la sua migliore amica Adeline mentre scoprono insieme i sentimenti che provano l'uno per l'altra, o da solo, ascoltando vecchi dischi di un padre che vorrebbe capire meglio, conoscere veramente. Suonerebbe poi tutto il giorno: la tromba è per lui il modo migliore di raccontarsi, esprimere emozioni precluse alle parole. Ma cosa resterà quando la musica sarà finita, la situazione in casa peggiorerà e Stephen si troverà a percorrere la distanza che separa Londra dal Ghana?