In questo secondo lavoro di Mommo e Nicolina Rombolà, la prospettiva si allarga, l'orizzonte si fa più ampio, più profonda la tematica, perché si lega all'universo intero, al destino, a quanto di bene e di male è contenuto nel mondo. Alcuni racconti sono tristi e conturbanti, altri sfiziosi con una punta di bonario, sorridente umorismo. Lo stile, chiaro e scorrevole, si snoda in una cornice paesaggistica, suggestiva e umana, che ne marca i valori e ne potenzia i significati. Le poesie fanno parte integrante dei racconti perché ne illuminano il contenuto e ne continuano i temi sotto l'aspetto lirico: spicchi di luna, quadrati di tetti, budelli di strade oscure, con uomini soli, divenuti fantasmi nella notte, ragazze-angeli, donne maliarde travolte dalle passioni, ricordi d'infanzia e di giovinezza, brandelli di vita portati via dal fluire del tempo.