Un piccolo destino che l'arte di grande scrittore ha trasformato nel romanzo di una vita dove s'intrecciano storie collettive e individuali, uomini illustri e ragazzotti di campagne, le grandi città e i paesi della Bassa, i personaggi dei romanzi e le persone reali. Ci sono in queste pagine gli anni duri del Secondo conflitto mondiale, l'Italia povera ma bella del dopoguerra, il mondo degli giornali e delle case editrici degli Sessanta e Settanta, le passioni politiche, le emozioni letterarie e le riflessioni su una "vita semplice" vissuta pienamente. Mino Milani, classe 1928, dopo aver regalato romanzi indimenticabili a tre generazioni di lettori, si concede il divertimento di passare la pagina e di diventare come uno dei suoi personaggi. Come Tommy River, Efrem, Martin Cooper che in epoche e in mondi diversi vivono avventure straordinarie senza mai smettere di essere antieroi, così Milani ha attraversato otto decenni di vita italiana, viene da credere, solo per il piacere di poterli raccontare con il suo stile inconfondibile, leggero e impeccabile.