Adrasto è il fratello che nessuno sente più da anni. Ma quando un progetto d'investimento richiederà l'approvazione dell'intera famiglia, gli altri tre fratelli intraprenderanno una rocambolesca ricerca. Un viaggio che li porterà tra le montagne e i boschi della loro infanzia, in luoghi sepolti nei recessi più intimi della memoria. Ora Adrasto vive del formaggio delle sue vacche, ha una moglie giovanissima e dall'aria conturbante, tre figli a cui, come da tradizione di famiglia, ha attribuito nomi omerici, e un tumore. Un cancro che gli devasta la faccia. Il romanzo ci mette di fronte alla complessità delle relazioni familiari, alla nostra infanzia come risorsa per vivere meglio l'età adulta e a un ambiente che da ostile può diventare rifugio quando la vita scorre troppo veloce.