"In questa famiglia non ci sono segreti", proclama all'inizio del libro Damián, il padre, un uomo di idee e ideali granitici, ossessionato dalla rettitudine e che considera la sua famiglia "Il Progetto". Ma questa casa senza segreti è in realtà piena di crepe, e l'atmosfera oppressiva che aleggia tra le sue mura creerà, alla lunga, ipocrisie, inganni, menzogne e, alla fine, un irrefrenabile desiderio di fuga. Composta da due bambine, due bambini, una madre e un padre, questa famiglia apparentemente normale, di classe media e piena di buone intenzioni, è la protagonista di un formidabile romanzo corale che abbraccia diversi decenni. Nel seguire le sue storie, da molteplici angolature, sentiamo battere forte il desiderio di libertà e la critica ai pilastri che tradizionalmente hanno sostenuto, e ancora oggi in parte sostengono, l'istituzione familiare: autoritarismo e obbedienza, vergogna e silenzio.