La fanciullezza è l'età dei giochi, dei reciproci dispetti o malvagità innocue. E i capricci? Quei desideri, quelle idee, quei progetti - sovente improvvisi - sono sempre bizzarri nel trasgredire i comportamenti comuni e abituali dei grandi?... Ma la fanciullezza è anche l'età dei flirt, delle passioni, di amori talvolta destinati a consolidarsi meravigliosamente nel tempo, proprio perché sbocciati all'insegna della sincerità, della naturalezza, dell'innocenza. Luigi Capanna vive simultaneamente l'una e l'altra esperienza. Un fanciullo al centro di sentimenti contrastanti in un mondo dove il bene e il male lottano arditamente nelle vesti di normalissimi mortali, come Manuela, Ottavia, Fabrizio, tra i piccoli artefici di questa storia. E intanto che, fatalmente, il bene trionfi sul male, la vita fa conoscere al lettore, tramite le traversie dei protagonisti, molte delle sue atroci assurdità. Avvertenza: Questo libro non ha beneficiato di alcun servizio di correzione e di editing per esclusiva volontà dell'autore.