"Non posso affermare che, se non fossi vissuto in un posto come Gubbio, non avrei mai scritto libri, tuttavia mi sento di poter escludere che avrei potuto narrare questa storia, abitando altrove. Non si tratta di ispirazione, se con questo termine si intende una scintilla emozionale, un sussulto intellettuale carpito tra le pieghe della storia di questa comunità. Conosco bene che le storie narrate, anche quelle spudoratamente fantasiose, subiscono sempre l'influenza del "genius loci". Lo scrittore soffre, o almeno quasi tutti, di una specie di influsso metafisico, una particolare ascendenza territoriale che incanala l'ispirazione, conferendole una armonia subitanea con il proprio orizzonte, con la forma e la consistenza del reale, con la continuità del tempo presente. Ho scritto una storia d'amore perché, a questo punto della vita, il mio cuore ne era pieno."