Il lupo e l'agnello, il cane che volle troppo e non strinse nulla, la volpe e l'uva, la cicala e la formica: i protagonisti delle Favole di Esòpo sono, ancora oggi, universalmente noti e, ormai, proverbiali. Portatrici di una saggezza a volte ridente, più spesso irridente, cinica e amareggiata, queste Favole inaugurano un nuovo genere: la favola morale in versi che, grazie alla sua versatilità e alla sua piacevolezza, avrà una vita lunghissima, con epigoni illustri come La Fontaine, Trilussa e Anouilh.