Valle del Sesia. Due sguardi si incrociano alle porte di un albergo immerso in un bosco lussureggiante. Appartengono a due donne, Giulia e Anna, le cui parole si perdono nel mormorio del fiume che scorre veloce davanti a loro. Sono due estranee, eppure confidarsi l'una con l'altra è naturale, come se si conoscessero da sempre. Qualcosa infatti le accomuna, anche se hanno avuto esistenze completamente diverse. Giulia, capace di sentire sulla propria pelle le ferite altrui, vuole scoprire la storia di zia Laura, che le ha insegnato a essere coraggiosa e a sfidare le regole per crearsi le proprie. Anna, schiacciata da un'educazione rigida e da un peso troppo grande, è in cerca di risposte sulla madre Stefania, una donna affascinante ed enigmatica che si è spenta improvvisamente quando lei era solo una ragazzina, lasciandola in balia di dubbi e incertezze. Entrambe sperano che attraversare il ponte che conduce a quel luogo possa aiutarle a fare un passo avanti verso il futuro. Perché, in passato, altri due sguardi si sono posati sulle stesse acque scintillanti. Quelli di Laura e Stefania, che hanno affidato alla corrente i loro segreti, gli stessi che, ora, stanno per essere rivelati, per permettere a Giulia e Anna di scorrere libere. Laura Martinetti e Manuela Perugini sono due scrittrici capaci di scavare nelle pieghe più nascoste della psiche umana, con una penna delicata. Dopo "Nient'altro al mondo", tornano in libreria con un romanzo che si interroga sull'eredità delle generazioni precedenti, chiedendosi se le nostre scelte possano essere completamente indipendenti dal cammino di chi ci ha aperto la strada.