Dal fondo di una prigione di massima sicurezza, sotto l'oppressione del fine pena mai, neppure la speranza può sollevarsi. Ma il pensiero sì, e può condurre ovunque, avanti e indietro nel tempo, e addirittura in vite ulteriori. Prima che le porte del penitenziario gli si chiudessero alle spalle, Theo Sullivan ha avuto una vita fatta di esperienze impetuose e di svolte repentine, cercando di soddisfare una strana inquietudine intima. La fotografia gli ha spalancato gli occhi sul mondo, permettendogli di catturare istanti di verità assoluta. Gli ha dato la fama e gli ha schiuso un universo di eccessi, sull'onda delle rock star degli anni Settanta e Ottanta. E poi ha conosciuto la serenità quieta e dolcissima di un amore pieno, in cui si è riscoperto ingenuo e leggero. Ma tutto è cambiato, restringendosi alle pareti di una cella. Dalle atmosfere violente e claustrofobiche del carcere, Theo racconta un viaggio per le profondità dei mondi e delle epoche. Pagina dopo pagina, ci si addentra in un segreto angoscioso, per cui però può forse esserci, se non la redenzione, almeno la pace di una estrema consapevolezza. Nella passione di una scrittura vibrante e coraggiosa, si riflette un omaggio al prezioso capolavoro di Jack London Il vagabondo delle stelle. Ricordo, realtà, incanto e visione hanno linee di demarcazione che spesso appaiono labili, e si intrecciano a comporre una trama onirica, sorprendente e straordinariamente intensa, animata da quel soffio magnifico di un insopprimibile anelito alla libertà.