Sauver Sant-Yves è uno psicologo quarantenne di colore, di origine antillesi, che riceve i pazienti nello studio in casa sua, a Orléans. Vive da solo con il figlio di otto anni, Lazare, mulatto, che sa poco o niente della madre, morta quando lui era piccolo. Sotto la vicenda della loro famiglia, che nasconde un mistero, si innestano le sottotrame delle storie dei pazienti e dei loro drammi familiari, in un racconto in cui lo sguardo dell'autrice si volge sulla complessità delle relazioni umane.