Dissacrante e comico, questo testo raccoglie i miti greci più importanti, da Andromeda a Perseo, da Prometeo ad Aracne, tutti riscritti in maniera più leggera, critica e facile. Un testo dove, con coerenza assoluta, si narrano gli amori di Apollo, come se a parlarne fosse er Libanese di Romanzo Criminale o Aureliano di Suburra. In un mondo dove al posto del Samurai e del Terribile troviamo la cosca di Zeus e fratelli, e dove ogni storia sembra scritta e diretta da Quentin Tarantino si palesa la necessità di una rilettura più serie e critica, ma anche più leggera, satirica e provocatoria.