Marco Capoccetti Boccia racconta le storie scomode e politicamente scorrette di chi porta in piazza le proprie lotte con rabbia e determinazione. I racconti di scontri di piazza, contrassegnati da data e luogo, in un periodo storico poco conosciuto, quegli anni '90 vissuti come un deserto freddo da attraversare dopo la fine delle organizzazioni autonome, in una Roma in trasformazione, dove tra centri sociali istituzionalizzati e periferie disumane resistono pochi, disorganizzati e forse velleitari, che continuano a chiamarsi autonomi.