In una notte d'agosto, Ebe, la protagonista, una giornalista ormai affermata, intravede un'ombra sulla strada che le chiede aiuto. È Ana, una giovane prostituta rumena, malconcia e ricoperta di lividi. Senza esitazioni la accompagna in ospedale. La ragazza, accusata di un delitto di cui si proclama innocente, è braccata sia dalle forze dell'ordine che da un'organizzazione criminale che la teneva in schiavitù e da cui è fuggita. Inizia così una rocambolesca fuga, con la nuova amica Ebe che, pur conoscendo solo in parte la sua storia, cercherà con ogni modo di aiutarla, sempre alla ricerca di rifugi sicuri, in inediti angoli di Puglia. Lentamente affiora la storia di ognuno dei tanti personaggi che compongono il romanzo, le loro fragilità nascoste e il desiderio di cambiamento che li muove, in un epico viaggio alla scoperta di se stessi, del proprio io. Le due donne alla ricerca di un loro posto nel mondo, ai confini o alla fine di esso; un mondo lontano, ma vicino, nascosto agli occhi dei più, fuori dai soliti posti noti al turismo di massa. Troveranno una Puglia arcaica, luoghi non avvelenati dai ritmi spasmodici delle metropoli e con ancora, intatti, scorci di incontaminata umanità.