Armando Amado, di origini argentine, è un ballerino di tango di fama internazionale dal carattere difficile, presuntuoso, superbo, anticonformista, egocentrico. La sua partner, Lucia Pagliai, è una ballerina talentuosa, che accetta un rapporto sentimentale precario, chiudendo gli occhi sui tradimenti del compagno, perché innamorata di quello spirito dannato e ribelle. Le loro vite sono interrotte da un evento imprevisto che li costringe a un cambiamento umano radicale e a far fronte a prove inaspettate. Il romanzo osserva la loro evoluzione e il loro nuovo modo di interpretare il tango, avvicinandosi a una realtà che non avrebbero mai pensato di conoscere: quella dei disabili. Due mondi a confronto: la leggerezza di chi si esibisce sotto i riflettori e l'astenia di chi soffre nel corpo. Tra sogni, speranze, delusioni umane, ricerca spirituale, questo romanzo parla della fiducia di interpretare la vita nel modo migliore, in ogni situazione.