Romanzo "eutopico" e dissacrante, il cui racconto si chiude nel 2032. Sull'onda di un drammatico dialogo fra il Papa prossimo venturo e il maggiore ideologo del cristianesimo, Paolo di Tarso, il lettore viene trascinato in una narrazione avvincente, condotta sul filo di una spietata analisi dei fondamenti dottrinari della religione cattolica. Al termine di questa minuziosa indagine speculativa, il pontefice prenderà la sofferta decisione di rivelare al mondo una rivoluzionaria verità, innescando con un tragico epilogo l'alba di una nuova specie umana nascente.