Filosofia, religione e la strada per la pace nel mondo. C'è un po' di tutto in questo spregiudicato romanzo di Marco Lugli. "Sette domande per Dio" è un viaggio esilarante dentro un Bed & Breakfast che diventa improvvisamente il centro dell'universo quando Dio si manifesta concretamente agli uomini e si dichiara disponibile a rispondere a sette loro domande, ma è anche una satira bruciante della società moderna strangolata dalle catene del politicamente corretto. «Vi concedo di farmi sette domande. A sceglierle sarà l'Illuminato.» Dopo aver dimostrato al mondo la propria esistenza, Dio comunica con un tweet il suo generoso proposito. Contro ogni previsione, l'improbo compito viene affidato ad Elia Galati, gestore di un bed & breakfast del tutto disinteressato a qualsivoglia argomento di ordine religioso, filosofico o politico. Piuttosto contrariato del cambiamento che la scelta divina ha causato nella sua vita, Elia ci racconta il difficile percorso verso la scelta delle domande, barcamenandosi tra clienti incontinenti, agenti del Mossad, sacerdoti, combattenti jihadisti e monaci tibetani, tenendo a bada le intemperanze della fidanzata catto-complottista Ada e assecondando le strampalate teorie dell'amico Aronne, eterno studente di filosofia fuori corso. Il tutto sotto lo sguardo flemmatico del gatto Teo.