Una lettera-urlo contro gli amori usa e getta, che non durano e che non hanno più nulla di impegnativo, eroico e sacro. Una lettera-urlo contro l'individualismo e la precarietà sentimentale che stanno segnando in peggio il XXI secolo. Andando e scrivendo da Srebrenica, la capitale del più grande genocidio in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, Luca Nannipieri ci offre un'opera d'impegno, dal forte valore civico e morale, in netta controtendenza rispetto alle mode attuali che mitizzano soltanto l'indipendenza affettiva e il proprio esclusivo benessere.