Di santi in Paradiso ce ne sono tanti. Il giovane protagonista di questa storia ne ha voluto aggiungere un altro, a misura delle sue esigenze. Tutto accade in uno sperduto paesello ionico, incastonato negli anni '50, dove si svolge la sua vita. Là il tempo è pigro. I giorni hanno l'incanto della fissità, la sicurezza della ripetizione dell'uguale d'ogni dì. Ciò non sarebbe per il ragazzo un problema, se non avesse per padre uno scrupoloso orologiaio, il cui mestiere dà al tempo l'inestimabile preziosità del ticchettante attimo, mai identico a quello precedente. Ma l'inarrestabile fantasticare dell'adolescente è sedotto da quella che gli viene presentata, dal cugino, come l'arte della menzogna. Una dote degna di raffinati attori, che pochi sanno mettere in scena in modo convincente. La scrittura piacevole, dallo stile discorsivo, il contenuto oscillante fra reale e irreale, i numerosi diversi personaggi dai tratti curiosi, le vicende sorprendenti, le stranezze di alcuni accadimenti fanno di questo romanzo una lettura avvincente, che affascinando emoziona e, talvolta, commuove.