Loveth è una ragazza nigeriana venuta dal mare, Tommaso è un giovane psicologo italiano. Raccontandosi provano a sconfiggere i loro fantasmi. Tommaso attraversa il mare per sfuggire al dolore, Loveth per costruire una speranza. Annientati dal mare, da esso salvati, Loveth e Tommaso ricostruiscono la vita oltre i limiti e le paure. La storia, ambientata a Napoli e Capri, è metafora del mare di solitudine nel quale si dibattono i protagonisti insieme agli «ignoti» nel fondo del Mediterraneo e i tanti «sommersi» nel quotidiano di una finta serenità. Il mare è luogo della pena, ma anche rotta e destinazione della speranza che Tommaso e Loveth sceglieranno per liberare sé stessi e le voci silenziose che giacciono nel profondo di ogni umana indifferenza.