Greta frequenta l'ultimo anno di liceo e ormai da qualche tempo manifesta il suo male di vivere o, meglio, di crescere rifiutando il cibo. Dopo essersi allontanata dagli alimenti che le piacevano, comincia a privarsi di tutto, anche di una tazza di tè senza zucchero. La ragazza vive di bugie ed escamotage che mette in atto per non assumere calorie; una dolorosa lotta quotidiana, spiegata attraverso i meccanismi mentali che quotidianamente si attivano e la dominano. Lassativi, scuse per non mangiare, scale salite di corsa per consumare quel poco ingerito, l'incapacità di comunicare, di ammettere che c'è un problema, la frustrazione di parenti e amici che non sanno come aiutare. I malesseri psicologici, di qualunque natura, sono delle bombe pronte a esplodere all'interno di una famiglia. Tuttavia, l'autrice ci mostra anche la luce in fondo al tunnel, perché esiste un'uscita, bisogna solo trovare la forza, la determinazione e l'amore per fare un passo dopo l'altro in quella direzione.