L'Alsazia, al confine tra Francia e Germania, è una terra piena di antichi castelli e ancor più antiche foreste. Qui abita Anaëlle, una giovane donna la cui esistenza è stata sconvolta da un tremendo incidente. A poco a poco, sta cercando di ricostruirsi una vita, dividendosi tra la fisioterapia, il lavoro come segretaria medica e la sua passione: scrivere romanzi polizieschi. Proprio per dare più veridicità a un suo libro, contatta Hervé Leclerc, procuratore della Repubblica a Strasburgo; tra i due inizia così, per caso, una corrispondenza che si fa sempre più affettuosa, sempre più intima. Tanto da insospettire l'inflessibile cancelliera del procuratore, Jocelyne. Thomas, falegname, ama profondamente i boschi, la loro voce, la loro anima. E sono proprio le storie di alberi e animali quelle che tutti i giorni narra al fratellino Simon, ricoverato in ospedale per una feroce forma di leucemia. Sarà una piccola casetta a far incrociare la sua strada con quella dell'aspirante giallista. Anaëlle, Hervé, Jocelyne, Thomas, Simon: ciascuno di loro, a proprio modo, è in lotta contro il fato. Ma è davvero il destino a determinare le nostre vite? Agnès Ledig intesse una vicenda commovente di anime ferite, di dolore e di rinascita e ci ricorda che la vita è più forte di qualsiasi cosa.