Dei tre racconti che qui si propongono (Re Porco, Storia di Pietracucca, Pietrapesce), scelti nell'ampia produzione letteraria di Lanza, i primi due trovano un loro fil rouge nel tema della fortuna, della truvatura di un tesoro, o meglio ancora segna l'epilogo di un sogno di riscatto, negato nel primo racconto o concesso nel secondo dalla Sorte, divinità che sovrintende non soltanto il cielo siciliano di Lanza. Lo sciopero dei santi di Pietrapesce dissimula la traccia dei racconti che lo precedono, conferisce un tema liberatorio, conclusivo, quasi escatologico: "esempio di singolare intreccio di sentimento del reale e di componente fantastica, in cui Lanza trovò una misura tutta sua".