Bea è una giovane giornalista che collabora con una rivista di giardini. Incontra Gloria, ex attrice di teatro che dopo la morte del marito si è ritirata a vivere in una casa di campagna ereditata dai nonni. Bea è l'unica a cui Gloria concede un'intervista e le consente di visitare e fotografare il suo giardino, famoso perché in esso lei coltiva solo fiori bianchi e profumati. Da questo incontro nasce un'amicizia particolare, fatta soprattutto di curiosità per la diversità profonda del rispettivo modo di intendere l'amore. Ma nasce anche una maggiore consapevolezza per queste due donne così estremamente lontane e diverse, che in fondo inseguono le stesse eterne domande che attanagliano i cuori dei giovani e fanno desiderare il tempo andato ai più grandi, sull'amore, sulla passione, sulla libertà e sulla affermazione di sé. Ma ad un certo punto le loro strade si dividono: Gloria sparisce in un solitario viaggio a Goa, dove più che dai monumenti e le spiagge, la sua attenzione è destata ancora una volta da incontri casuali con altri viaggiatori; mentre Bea, che è rimasta a Torino, mentre vive una vita quasi perfetta per lei, si affanna cercando di capire i misteri delle vite altrui.