Tre racconti lunghi accomunati da una ponderata, misurata cattiveria. Nel primo, che dà il titolo alla raccolta e si svolge nel paesino immaginario di Bolzaretto Superiore, una masca quasi bambina, dispettosa ma giocherellona, che vive su un masso erratico, racconta ad una ragazza del paese la sua storia crudele. Il protagonista del secondo racconto, Mezza Anguria, è un giovane indiano dal volto deformato che suscita l'orrore di chi lo guarda, ma nello stesso tempo rappresenta una fonte di ricchezza. Abituato a ricevere amore a pagamento, si innamora di una ragazza candida che accetta di sposarlo a patto che lui non la sfiori mai. Ma una storia così non può avere di certo un lieto fine. Il terzo, beffardo, racconto, "La veglia della ragione", apparentemente teso a mostrare i danni che possono fare le buone intenzioni di genitori premurosi su fanciulli ignari, svela la cruda realtà dell'imprevedibilità delle pulsioni umane.