Poetessa e scrittrice cilena, sorella del noto regista Alejandro Jodorowsky, viene tradotta per la prima volta con questa raccolta di racconti brevi, il cui titolo già svela lo stile surreale e la provocazione letteraria. Proprio leggendo queste metafore jodorowskiane il lettore può trovare quelle chiavi di "fuga" che permettono di liberare i linguaggi detenuti, di aprire quelle gabbie che imprigionano i nostri cervelli. Ecco allora che gli scheletri si mettono i loro abiti migliori, i tic tac imparano le matematiche, le scale evolutive saliscendono, si studia finalmente come aprire un libro, come aprire il mondo...