"La sua presenza mi arriva potente. Sembra dirmi semplicemente: stai tranquillo, sono qui, vedrai che adesso, tu e io, ricominceremo a fare tutto per bene". Quante volte un uomo può smarrirsi e ritrovarsi? Seduto al freddo su una panchina a Washington Square, New York, Mark non riesce a pensare ad altro. Credeva di aver detto addio per sempre a quella vita: niente più ritmi inutilmente indiavolati, niente più competizione feroce, niente più relazioni fasulle. Nelle Langhe, sulle colline dove si è trasferito da Londra dopo una terribile crisi di senso, è rinato. Grazie alla natura, a un nuovo amore e a un meraviglioso labrador nero, Black, che gli ha insegnato tutto ciò che non conosceva: a essere felice, innanzitutto. Invece, eccolo lì, a due passi da Wall Street, lontano da quel che ama davvero e reimmerso in un lavoro che stava per divorargli l'anima. Lo fa per il suo migliore amico, Nic, che ha disperatamente bisogno del suo aiuto. Ma il prezzo da pagare è altissimo: quello di perdersi. Nella metropoli della maratona più famosa del mondo, dove tutti sembrano in perpetuo allenamento, Mark non riesce più nemmeno a correre. Lui corre solo per divertimento, nella natura, con Black, perché non c'è niente di più contagioso della gioia di un cane che corre libero. Ma, ancora una volta, la vita si rivela più sorprendente di quanto ci si aspetta. E se bastasse accoglierla per trovare una nuova strada e riscoprire, anche a un oceano di distanza, la magia? Se la soluzione fosse guardare il mondo con lo sguardo sempre nuovo di un cane? L'autore dell'indimenticabile bestseller "La gioia di correre in salita", torna a farci innamorare dei cani, della corsa, della vita.