Nell'estate del 1956 Jack Kerouac passò nove settimane come avvistatore di incendi sulla cima della Desolation Peak, di fronte al Monte Hozomeen che per lui simboleggiava "il Vuoto" buddhista. A quel tavolo scrisse gli haiku e il diario che inserirà in Angeli di desolazione . Si tratta forse del testo in cui Kerouac delinea con maggior chiarezza i ritratti dei protagonisti della Beat Generation, anticipando i temi di Sulla strada . Tuttavia Angeli di desolazione non è soltanto il documentario di un'epoca di estasi e di inquietudini: è anche una meditazione sull'altalena che tiene in bilico lo scrittore tra il "Nulla" della dottrina buddhista e l'avventuroso incalzare della vita quotidiana.