In otto racconti diversissimi che condividono una sottile insofferenza, spinta talvolta alle più estreme conseguenze, Gian Paolo Ivaldi offre uno spaccato della società contemporanea. Tutti in egual modo, i personaggi che emergono dalle pagine di questo libro faticano a superare la propria fragilità, e si scontrano con l'ambiguità di una realtà che pare presentarsi sempre ammantata da un velo. Come un insetto fastidioso, il malessere sale e raggiunge picchi ingestibili, rendendo difficile, se non impossibile, il ritorno all'armonia e all'equilibrio.