Carolina Invernizio (1851-1916) fu forse la più famosa e prolifica autrice italiana di romanzi d'appendice. Apprezzata più dal pubblico che dalla critica (sprezzante il giudizio di Gramsci nei suoi confronti: "onesta gallina della letteratura popolare"), come tutti gli autori d'appendice non poteva rimanere insensibile al fascino ambiguo dei "misteri", firmando alcuni tra i primi 'gialli' italiani. Si cimenta però anche nel fantastico e nella narrativa per bambini, realizzando I sette capelli d'oro della fata Gusmara nel 1909 per l'editore Salani.