In un angolo remoto del Cilento degli anni Trenta è sbocciato l'amore tra Edoardo, rampollo dei De Dominicis, la famiglia di ricchi possidenti locali, e Ninetta, giovane e vezzosa figlia di contadini. La loro unione è sostenuta da un sentimento profondo, ma non può avere futuro. Edoardo viene presto fatto imbarcare a Napoli e mandato nel lontanissimo Brasile: là dovrà costruirsi una sua vita, dimenticando tutto ciò che ha lasciato. E non saprà mai che Ninetta già ha in grembo il frutto del loro amore. Gli orizzonti del tempo e della distanza separano i due innamorati, ma la forza di quel legame sincero e sfortunato che li ha uniti non svanisce del tutto nella sorte avversa. Resta nella saudade di Edoardo, in quella nostalgia feroce e ineffabile che vibra nelle note della Bossa nova ed echeggia nell'aria di una Rio de Janeiro caliginosa e angosciata dalla morsa della dittatura; resta nella dedizione amorevole con cui Ninetta cresce la figlia Emilia, nella piena dignità di donna onesta e fedele alla verità di un amore sciagurato; e resta nella trama di un destino imperscrutabile, che anche nello sfuggire frenetico degli anni può custodire intatti i segreti per farne poi riaffiorare magari delle tracce, animando nuove forti passioni, di generazione in generazione, in maniera tanto impetuosa quanto sorprendente. Una storia intensa e struggente, che attraverso una scrittura limpida e precisa accarezza il cuore delle emozioni, in un intreccio di umanità palpitante che al dolore inesorabile sa opporsi con ardore e poesia.