"Non ho mai mangiato una persona ma oggi potrei farlo". Sono le prime parole del protagonista di questo romanzo: un puma che vive sotto la gigantesca scritta di Hollywood, in un parco naturale devastato dalla siccità, e passa le giornate a spiare gli escursionisti che si avventurano sui sentieri, ad assorbire il loro linguaggio, a interpretare i loro comportamenti. Quando la sua tana viene minacciata da un incendio, però, il puma è costretto ad abbandonarla e ad attraversare un mondo in fiamme. Davanti a una natura ormai estranea e divenuta ostile, sentirà il richiamo di una città che ringhia un nuovo nome, un nuovo corpo da riempire di desiderio, una nuova identità a cui artigliarsi, fino alla scelta finale: divorare un essere umano o diventarne uno? Con una voce che lacera il limite tra le specie e le differenze tra i generi, Henry Hoke scrive un mito moderno in cui, attraverso occhi spaventati e affascinati, gli esseri umani appariranno sotto una luce diversa. "Alla gola" è un'odissea ecologista, un viaggio alla scoperta di tutto ciò che ci rende animali e di ciò che significa abitare insieme il pianeta.