Questi dieci racconti narrano vicende di fame, sofferenza, speranza, miseria, memoria, guerra e solidarietà. Raccontano vicende degli anni '30 e '40 del Nazismo e del Terzo Reich, ma lo fanno nel modo sublime dei grandi scrittori: partendo da personaggi della quotidianità. Aguzzini che si intrecciano a fanciulle indifese, spie e anziani nascosti per sfuggire alla morte, donne eroiche e soldati fragili. La grande letteratura dell'autrice de "Il rogo di Berlino" e "Lasciami andare madre" (Adelphi) è qui rappresentata in pagine di lucida disamina dell'animo umano.