Nelle pieghe drammatiche della Grande Guerra nasce l'amicizia tra i giovani commilitoni Brenno e Mentore. Tornati dal fronte, e posti di fronte alla crisi che in pochi anni porta a una nuova dittatura, i due si trovano su posizioni molto diverse: Mentore è fascista e squadrista della prima ora, Brenno è pacifista e nemico giurato di ogni violenza. Ci sono quindi tutti i presupposti per rompere un'amicizia importante, come spesso accade in situazioni simili, eppure stavolta non succede; troppo saldo è il legame che tiene unite le esistenze dei due amici e delle loro famiglie, che scorrono parallele lungo il ventennio fascista tra discussioni domestiche, scelte coerenti e ripensamenti, fino all'improvviso epilogo. Grazie alla voce narrante di uno dei protagonisti, Renzo Gualtieri con grande capacità descrittiva mette in scena le violenze, i tormenti e i dubbi di un'epoca che talvolta appare ancora avvolta in un cono d'ombra.